matematica per bambini con l'informatica

Matematica per bambini e informatica educativa

In questo (spero) appassionante articolo ti parlo della matematica per bambini. Non solo, ti parlo del ruolo che può avere l’informatica nell’apprendimento della logica matematica.

Perché ho deciso di scrivere un articolo su questo argomento?

In questo periodo mi sto appassionando alla didattica nella scuola primaria e ai meccanismi di apprendimento dei bambini: come forse sai insegno coding per bambini (ti rimando alla pagina sui miei corsi di informatica per bambini) e questo tema è molto legato alla matematica e alla logica.

Seymour Papert e l’introduzione dell’informatica nella didattica

L’idea di affiancare l’informatica alla matematica e alla geometria per bambini la dobbiamo a Seymour Papert.

Papert era un matematico sudafricano che ha lavorato 5 anni con il noto pedagogista (psicologo, biologo e filosofo) Jean Piaget. Giunto in America Papert ha partecipato attivamente al laboratorio di intelligenza artificiale del MIT.

Nel 1967 ha pubblicato la prima versione del linguaggio di programmazione Logo, un linguaggio avanzato concepito come strumento per migliorare il modo in cui i bambini imparano e risolvono i problemi.

L’idea chiave era quella di avere un “pavimento basso e un soffitto alto” (low floor and a high ceiling). Quindi quella di poter partire da cose semplici arrivando a costruzioni molto complesse.

La sua architettura interna ha permesso agli utenti di estendere le proprie capacità in modo praticamente illimitato.

Tutto l’entusiasmo attuale sulle tecnologie educative deriva dal suo lavoro e dalla sua posizione visionaria.

Nel pensiero di Papert l’impiego delle tecnologie a scuola sono inquadrate in un solido contesto teorico che si rifa alle teorie dell’apprendimento classiche, in particolare il costruttivismo e la sua declinazione papertiana, detta costruzionismo.

Un gran numero di linguaggi di programmazione orientati alla formazione sono derivati da Logo, tra cui Scratch, di gran lunga il più riuscito.

Scratch è un successore di Logo sviluppato da Mitchel Resnick, ex studente e successivamente collaboratore di Papert al MIT.

Matematica per bambini: l’uso di Logo per favorire l’apprendimento

Sotto vedrai un video che Seymour Papert fece negli anni 80/90 per descrivere LOGO.

Il suo messaggio è questo: l’apprendimento non è solo una questione di tecnica, di competenze ma è una questione che attiene molto all’essere umano e a come si percepisce.

Benvenuti nei video Logo. Questi video riguardano Logo, ma non riguardano solo Logo, al di là di questo riguardano il pensiero. Si occupano di come pensare ai computer, e come usare i computer per pensare ad altre cose. Descrivono come fare esperienze con Logo per sviluppare nuove capacità di pensiero sia per gli insegnanti che per gli studenti.

Ma anche al di là del pensiero, il video ha molto da dire sui sentimenti. Le persone, adulti e bambini, provano forti sensazioni nei confronti della tecnologia, e la loro precedente esperienza con la tecnologia influenza le loro sensazioni su molti altri aspetti.

Ad esempio, per quanto riguarda la scuola, l’apprendimento e, in particolare il nostro caso, l’esperienza con la tecnologia spesso influenza il modo con cui le persone pensano a se stesse.

Papert S. (1986). Seymour Papert on Logo. At Logo Foundation.

E ancora:

Lo scopo principale di Logo non è quello che chiamano “alfabetizzazione informatica” – ovviamente serve a questo, ma il vero scopo non è quello di avere una migliore comprensione della tecnologia, ma attraverso di essa avere una migliore comprensione di tutto il resto, compreso, vorrei dire, te stesso. […..] Non sto cercando di propinare una teoria che spieghi perché i bambini siano così coinvolti e impegnati con la tecnologia, sto cercando invece di incoraggiare un modo di pensare che vada oltre il suo ruolo nell’insegnare l’uno o l’altro aspetto del curriculum e cerchi di guardare alle radici emotive dell’apprendimento.

Matematica usando xlogo online

Se vuoi provare Logo online, puoi utilizzare xlogo.

È molto interessante perché ci sono 3 livelli:

  • Dalla Scuola dell’infanzia fino alla seconda elementare (programmazione a blocchi, come Scratch, senza numeri)
  • Programmazione a blocchi, con parametri (terza e quarta)
  • Programmazione testuale (dopo la quinta)
Matematica per bambini e informatica educativa 1

Perché scegliere Logo per l’insegnamento della matematica per bambini?

Sorge spontanea una domanda. Da una parte è evidente che Scratch abbia avuto più successo di Logo nelle scuole, per la facilità d’uso e i blocchi visuali.

Logo non è stato ampiamente distribuito nelle scuole primarie e forse ha avuto più successo tra i bambini a cui è stato proposto che tra gli insegnanti.
Usare Logo significa scrivere codice, un’attività che non fa parte della preparazione della maggior parte degli insegnanti della primaria, compresi quelli che insegnano scienze.

Ma usare Logo rappresenta sicuramente una vera sfida.

La programmazione a blocchetti ha i suoi svantaggi.

Sono (apparentemente) facili, divertenti e colorati. Ma esistono vari studi che dimostrano che i linguaggi visivi non facilitano necessariamente l’apprendimento di linguaggi “reali”.

Particolarmente interessante è la ricerca di Colleen Lewis. Questa studiosa ha confrontato i risultati ottenuti con Logo e Scratch in una classe di bambini tra i 10 e i 12 anni.

I risultati hanno mostrato che l’apprendimento di alcuni specifici costrutti è stato facilitato da Scratch ma, dall’altro lato, i bambini hanno mostrato un maggiore livello di autostima quando sono stati introdotti alla programmazione mediante Logo.

Nelle fasi iniziali i bambini preferiscono gli strumenti visivi; in seguito, una volta sperimentata la programmazione testuale convenzionale, possono percepire i limiti della codifica visiva.

Giochi di matematica per bambini con l’uso di scratch

Per par condicio c’è da dire che anche Scratch fornisce molte possibilità di impiego per l’apprendimento della matematica alle scuole elementari.

Sono molti gli utenti, grandi e piccini, nella comunità online di Scratch a creare giochi online di matematica. Questo ne è un esempio.

Molto ben fatto (per quanto forse un lento nell’esecuzione. Baserebbe remixarlo…).

L’informatica, quindi, un po’ sull’onda di quanto detto da Papert non è fine a se stessa ma ha che fare con i problemi reali.

Matematica per bambini scuola primaria

Di seguito troverai alcuni libri di matematica per bambini che sono molto ben recensiti su Amazon.
Molti di questi libri non sono propriamente per i bambini ma per gli adulti che vogliano aiutare i propri figli ad avere un miglior rapporto con questa materia. Inoltre, alcuni di questi libri sono utilizzati anche dagli insegnanti.

Purtroppo i libri di Papert sono quasi introvabili.

I libri sulla matematica per bambini da acquistare assolutamente

  • Astuccio delle regole di matematica (acquista su Amazon): regole di matematica e geometria, i procedimenti di calcolo e le tabelle riassuntive con le formule;
  • Matematica per la scuola primaria. Per la scuola elementare (acquista su Amazon): contiene tutto il programma di matematica delle elementari, diviso per argomenti. Strumento di supporto per l’adulto.
  • Disfaproblemi. 90 esercizi per liberarsi dalla paura della matematica (acquista su Amazon): trasforma i tradizionali problemi scolastici in giochi per immagini.
  • Tablet delle regole di matematica. Per la Scuola secondaria di primo grado (acquista su Amazon):  il programma di aritmetica, algebra, geometria, statistica e probabilità è esposto e spiegato in modo organico e funzionale
  • Didattica della matematica: dai tre agli undici anni (acquista su Amazon): questo non è un libro per bambini ma di didattica. Usato presso la facoltà di scienze della formazione primaria.
  • Risolvere problemi in 6 mosse. Potenziamento del problem solving matematico per il secondo ciclo della scuola primaria (acquista su Amazon): strumento per insegnanti. Ricco di esempi, immagini e molto molto chiaro.

Matematica alla scuola primaria: insegnare partendo dall’esperienza

Ho ascoltato con molto interesse il contenuto di questo video, in cui la Professoressa Ana Millán Gasca ci fornisce degli utilissimi suggerimenti, tratti dal libro “Pensare in matematica”.

Si tratta di un manuale per gli studenti di scienze della formazione (lo puoi acquistare qui) scritto a quattro mani con il Professore Giorgio Israel.

Spero che questo articolo sulla matematica per bambini ti sia piaciuto.

Sicuramente lo arricchirò di nuove risorse nel corso dei miei approfondimenti.

Sei interessato ad attività di coding con linguaggio visuale o testuale?

Nota sui consigli per gli acquisti su questo sito

Nei miei articoli qualche volta incontrerai alcuni link ad Amazon. In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei.

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